Di Gianluca Giaconia – “La questione sicurezza dopo un anno di amministrazione non è migliorata, ma bensì peggiorata”. Pensiero chiaro e conciso, quello di Nicola Affronti, capogruppo della minoranza del Comune di Voghera, nonché consigliere provinciale, secondo il quale mancherebbero iniziativa e programmazione per fronteggiare la situazione (si veda anche l’intervista all’assessore alla Sicurezza, Massimo Adriatici).
“Ci sono episodi nuovi, risse o aggressioni avvenute di recente, alcune verificatesi proprio negli ultimi giorni, che denotano una carenza ben marcata nell’ambito della sicurezza. Non si è vista, al di là degli annunci, una vera e propria risoluzione a questi problemi. Attualmente non sono state messe in campo nuove idee rispetto al passato, l’unico provvedimento è stato quello di togliere negli scorsi mesi le panchine in Piazza San Bovo. Un provvedimento che non è servito a nulla. Insomma, non ci sono grossi programmi sul tavolo nonostante le promesse avanzate dalla Lega in campagna elettorale in riferimento ad una tematica così cruciale”, dice Affronti che prosegue: “La soluzione è quella di indire subito il concorso per potenziare la Polizia Locale, dato che siamo sotto organico e il numero degli agenti non è sufficiente. C’è un grosso ritardo con l’iter procedurale. L’amministrazione attuale, inoltre, sta bloccando di fatto gli agenti della Polizia Locale, che sono costantemente impegnati nel fare le multe in Piazza Duomo, per di più senza mezzi con cui muoversi. Così succede che quando si registrano i disordini in una parte diversa della città, gli agenti non possono andare ad intervenire perché sono impossibilitati nello spostamento. Quindi la nostra proposta è più agenti, più mezzi. è vero che il Comune ha poche competenze sulla sicurezza, ma con la Polizia Locale si può fare molto. Mi auguro che ben presto dalle promesse si passi ai fatti. Non dimentichiamo che i cittadini hanno scelto questa amministrazione grazie ai proclami fatti da Matteo Salvini quando è venuto a Voghera in campagna elettorale”. ha concluso Nicola Affronti.