Serie A2 – Ritorno in campo con il sorriso per la Elachem Vigevano che s’impone sui Orzinuovi con carattere
Passata la lunga pausa che ha visto Forlì trionfare nel quadrangolare di Coppa Italia disputato lo scorso fine settimana, la Pallacanestro Vigevano torna in campo. L’ospite atteso in via Cappuccini è l’Agribertocchi Orzinuovi.
La compagine della Bassa Bresciana spesso si è scontrata con i ducali in particolar modo nelle fasi finali di campionato per salire di categoria. Ora, si trovano di nuovo faccia a faccia per un obiettivo ambito da entrambe: la salvezza in A2. Vigevano-Orzinuovi è anche la prima gara per Marco Ceron da giocatore gialloblù, quale grande atteso della domenica pomeriggio.
Serie A2 – Elachem Vigevano perde Pansa ma vince sul campo su un’Orzinuovi arcigna
I gialloblù, rimasti senza l’head coach per un tempo, s’impongono sui bresciani buttando il cuore oltre l’ostacolo.
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Palla a due per Orzinuovi che morde subito le caviglie con una tripla di Bertini, a cui risponde Smith con due punti. La difesa gialloblù mette gli artigli subito fuori, ma si combatte punto a punto. Due bombe di Wideman fanno scappare i ducali (15-9) e costringono i bresciani al primo time-out.
Dal mini-break Orzinuovi si riavvicina fino al -1 e stavolta onde evitare un peggioramento della situazione è Pansa a chiamare time-out. Un po’ di esitazione di Rossi sotto canestro ci pensa Wideman a rimediare due punticini. A circa 1’40” dalla fine ecco il debutto di Ceron.
L’ex reyerino sgomita e cerca di fare la sua parte anche se il chilometraggio manca ancora un po’. Un errore di passaggio di Bertetti rischia di punire Vigevano ma Donzelli sbaglia a tirare e così finiscono i primi dieci minuti per 23-22.
Il secondo quarto si apre con un assist al bacio di Ceron per Strautmanis che un gancio non sbaglia. Al 2’ ecco l’incredibile: Pansa viene espulso per contestazioni al direttore di gara (sebbene non avesse ricevuto ancora alcun tecnico) e passa la guida a Bruni.
Il PalaElachem è una bolgia unica e i tre grigi avvertono che forse non è stata una grande mossa. I nervi si fanno tesi e Vigevano è palesemente penalizzata ed è spesso costretta a rincorrere. La squadra però forse trova proprio nell’espulsione del capo allenatore la scintilla per riportarsi avanti e non farsi più rimontare.
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