All’ultima tornata per le elezioni Comunali, Mortara ha rappresentato un po’ la palestra per il centrodestra provinciale. Spaccatosi proprio in vista delle elezioni di ieri, la compagine si è presentata al voto con due candidati forti e credibili al tempo stesso. Espressione del centrodestra di governo, retto dalla Lega e da Forza Italia si è presentato Luigi Tarantola, già vicesindaco dell’amministrazione Facchinotti uscente. A sbarrargli la strada è sceso in campo Ettore Gerosa, persona assai conosciuta a Mortara e in tutta la Lomellina, già sindaco ai tempi della Lega del Senatur Umberto Bossi. Marginale la presenza del centrosinistra che ha nominato Marco Barbieri quale candidato del Pd e dei 5 Stelle. A scrutinio ancora in corso, sembra certo il ballottaggio proprio tra Gerosa (42,92%) e Tarantola (27,82%). A Mortara tutto rimandato dunque al prossimo 26 giugno per il secondo turno.
A Gambolò non riesce il sorpasso di Fratelli d’Italia guidati da Elena Nai. Anzi a innestare la quinta è proprio il sindaco uscente (Lega) Antonio Costantino che mantiene lo scranno da primo cittadino forte del 51,25% delle preferenze. La Nai si è infatti fermata al 26,67%.
A Valle Lomellina vince le elezioni Roberto Bertassi con il 68,15% dei voti; a Frascarolo Massimo Invernizzi si impone con il 92% delle preferenze; mentre a Gambarana e a Gravellona si insediano rispettivamente Cattaneo con 71,56% dei voti e Luciano Garza che con il 65,37 trova la riconferma.
Inutile dire che in Oltrepò Pavese il verdetto più atteso era quello di Rivanazzano Terme. Non senza qualche sorpresa è la 24enne Alice Zelaschi a guadagnarsi la fascia tricolore con il 45,57% dei voti (1.214). Romano Ferrari, già sindaco del comune dal 2007 al 2017 e poi vicesindaco nell’amministrazione uscente retta da Marco Poggi, si era ripresentato con la lista Patto per Riva che non è andato oltre il 41,37% dei voti, troppo pochi per battere l’onda montante della Zelaschi espressione politica della Lega di Salvini. La terza lista in campo, Insieme per Rivanazzano Terme guidata da Luigi Gatti, si è incagliata al 13%.
Nessuna sorpresa a Godiasco Salice Terme dove Fabio Riva raggiunge il secondo mandato con relativa facilità battendo il rivale Giovanni Bariani con un secco 80,66% delle preferenze. Il panettiere godiaschese, sceso in campo all’ultimo momento, non è andato oltre il 19,4% delle preferenze.
A Bastida Pancarana è andato in scena il più classico dei testa a testa, tanto che la vittoria finale è rimasta in bilico fino all’ultimo. Ad ottenere la maggioranza è stata Marina Bernini con il 53,27%, Gianluca Sauro, il secondo candidato si è fermato al 46,73%. Tra i due, solo 36 voti di differenza.
A Calvignano Marco Casarini ha ottenuto il 90,91% dei voti, sbaragliando la concorrente Barbara de Girolamo ferma al 0,9%.
Nel Pavese erano sette i Comuni chiamati al voto per eleggere il sindaco e il Consiglio comunale. Giussago è il centro più popoloso con poco più di 5.000 abitanti. Due i candidati contrapposti: Albino Suardi (eletto sindaco), che prende le redini dell’attuale maggioranza in comune e sostituisce il sindaco uscente, Daniela Di Cosimo, e Massimo Sambati, che dai banchi della minoranza guida un’opposizione sempre molto accesa.
A Torrevecchia Pia si riconferma il sindaco uscente (Torrevecchia Domani), Gerardo Manfredi, che con 670 voti si aggiudica il 46,62% e 8 seggi in Consiglio comunale. Giovanni Greco, che si è presentato con Rinnovamento per il bene comune ottiene il 20,18% e un solo seggio ed è scavalcato nelle preferenze da Torrevecchia Futura di Antonio Marolda che con il 33,19 ottinene tr.e seggi.
A Trivolzio con il 92,35 delle preferenze Roberto Villani ottiene la fascia tricolore, sostenuto da Un impegno che continua, lista nella quale si è presentato come consigliere comunale l’attuale sindaco uscente Paolo Bremi, Stefano Grossi con la lista Salviamo il Voto non va oltre il 7,65%.
Nonostante Monticelli Pavese e Mezzana Rabattone siano Comuni meno popolosi di quelli appena citati (700 abitanti il primo e 500 il secondo), l’arena politica è stata particolarmente infuocata, tanto che in entrambi i Comuni sono scesi in campo tre candidati, ciascuno sorretto da tre liste. A Mezzana Rabattone Giorgio Facchina con il 62,94% dei voti ottiene il secondo mandato, mentre a Monticelli il primo cittadino è Samanta Pasqualin (82,73%).
Sia a Marzano sia a Magherno gli elettori avevano a disposizione una sola lista . A Marzano si è presenta infatti Patrizia Garzetti (Lista civica Garzetti Patrizia), già consigliere della giunta Bargigia (sindaco uscente), mentre a Magherno Giovanni Amato (Progetto Magherno), cercava la riconferma. Entrambi hanno superato il quorum necessario per essere eletti.