Pietra dè Giorgi – Un laboratorio per la coltivazione, produzione e stoccaggio di marijuana, con tanto di serra in cantina. Lo hanno scoperto i carabinieri di Stradella durante una normale arrività di controllo sul territorio culminata nella serata di giovedì sera con l’arresto di P.T., pregiudicato 28enne di Pietra dè Giorgi (PV), responsabile del reato di produzione e detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.
Il giovane era stato fermato a bordo di una Citroen C3. Mentre i carabinieri lo stavano identificando il 28enne ha iniziato a dare segni di agitazione tanto da insospettire i militari che, data la circostanza, hanno deciso di procedere con un controllo accurato dell’autovettura. Ben nascosti sotto i sedili, sono stati rinvenuti tre sacchetti di plastica sigillati contenenti complessivamente 100 grammi di marijuana.
La quantità dello stupefacente come anche il suo confezionamento, ha fatto pensare che non si trattasse né di uso personale né di semplice spaccio al dettaglio. Per questo motivo i militari hanno deciso di estendere la perquisizione anche presso l’abitazione del giovane a Pietra dé Giorgi.
Qui i carabinieri hanno trovato all’interno del giardino 19 piante in fiore di “cannabis indica”. Ma il bello doveva ancora venire. La cantina era stata adibita a serra e laboratorio artigianale, completo di tutti gli strumenti necessari per la coltivazione controllata di altre piante della medesima specie, nonché per la produzione, confezionamento e stoccaggio di marijuana: lampade, materiale isolante, sistema idrico, ventilatori, umidificatori, essiccatori, bilancini, sacchetti di cellophane.
Durante le perquisizioni, all’interno dell’abitazione, è stato trovato denaro contante per 11.750 euro, nonché ulteriori gr. 900,00 di marijuana ad alta concentrazione di THC (tetraidrocannabinolo, il principio attivo della cannabis).
La cantina e le attrezzature, nonché il denaro, le piante e lo stupefacente, sono state sottoposte a sequestro e la sostanza e le piante saranno inviate per le successive analisi ai laboratori. L’arrestato veniva invece ristretto presso le camere di sicurezza della Caserma di Stradella (PV), in attesa di rito direttissimo dinanzi l’autorità giudiziaria di Pavia.