Macchine abbandonate da anni, cassonetti per la raccolta differenziata fatiscenti e inadatti a servire le circa 30 famiglie che abitano in una situazione di degrado le vetuste case popolari di viale Repubblica 40. Che mostrano tutti i segni dei loro 80 anni.
Arriviamo sul posto una decina di minuti prima dell’appuntamento, fissato per le 11 e troviamo già numerosi residenti delle case popolari che ci chiedono di vedere con i nostri occhi la situazione di degrado e di abbandono in cui versano gli stabili. Tante storie di difficoltà, ciascuna meritevole di attenzione, soprattutto perché al civico 40 da anni le giunte che si sono succedute alla guida di Pavia, non hanno mai “messo il naso”. C’è il padre di un’invalida che attende da tempo una nuova sistemazione in una zona servita dai mezzi pubblici, così come ci sono Barbara e Maria Grazia, residenti rispettivamente dal 2014 e dal 2009 che ci raccontano le loro difficoltà quotidiane nel vivere in una zona in cui il degrado regna sovrano e dove vige la legge del più “furbo”. La legge non scritta, ma purtroppo in vigore in molte residenze popolari, in virtù della quale può capitare di trovarsi la casa occupata da abusivi in un batter d’occhio.
I primi ad arrivare sono gli uomini di Asm Pavia, giunti sul luogo per la rimozione dei rifiuti ingombranti e per il ripristino del decoro dell’area. Si occuperanno anche della revisione delle dotazioni per il conferimento dei rifiuti, i cassonetti, per intenderci, cosa che permetterà agli inquilini di effettuare al meglio la raccolta differenziata ed evitare, in futuro, nuove situazioni di degrado.
Poi alla spicciolata arrivano il presidente di ASM Pavia, Manuel Elleboro, il Consigliere comunale, Niccolò Fraschini, tra i pochi ad essersi impegnato veramente e in prima persona per risolvere i guai del civico 40, e il sindaco Fabrizio Fracassi al quale va riconosciuto il merito di metterci faccia e denaro (oltre 500 mila euro) per i primi interventi di ristrutturazione degli stabili.
“Non era più tollerabile che i cittadini di Viale Repubblica venissero abbandonati a loro stessi” – ha detto il sindaco Fabrizio Fracassi, a proposito della situazione dei residenti delle case popolari. “Stiamo parlando di una situazione che dura da anni. Noi avevamo promesso degli interventi solo pochi mesi fa. Come vedete, non ci limitiamo alle parole”. “Abbiamo stanziato 557 mila euro e attendiamo l’approvazione nel consiglio di lunedì prossimo per poter dare il via ai lavori necessari e risolvere alcuni problemi strutturali”, ha proseguito Fracassi. Il sindaco ha segnalato anche una serie di incongruenze nella possibilità di accedere al Superbonus 110% da parte dei comuni per riqualificare gli edifici di proprietà comunale, un’agevolazione che avrebbe permesso a Pavia e alla sua giunta di sanare molte situazioni che necessitano di interventi. “Aler può accedere al superbonus, noi come comune di Pavia e come tutti gli altri comuni che hanno delle proprietà, quindi edilizia residenziale pubblica, non ne abbiamo diritto”, ha detto il sindaco Fracassi. “Abbiamo portato la questione all’attenzione del Governo, chiedendo una modifica dell’attuale regolamento per il Superbonus 110%”.
“Siamo intervenuti per bonificare un’area degradata che creava non pochi disagi ai residenti”, ha detto Manuel Elleboro, presidente di ASM Pavia. “Nei prossimi giorni effettueremo una valutazione per intervenire sulle aree verdi sia per gli autoveicoli attualmente abbandonati nella corte che andranno rimossi”.
“Dopo tantissimi anni di incuria da parte delle giunte comunali che ci hanno preceduto, finalmente si iniziano a vedere segnali positivi in controtendenza”, ha detto il Consigliere comunale Niccolò Fraschini. “La Giunta Fracassi e Asm si stanno impegnando a fondo. Non ci resta che proseguire nella nostra opera per risolvere tutti i problemi che da tempo caratterizzano la zona, dall’abusivismo al trasporto pubblico. Sono ottimista sul fatto che otterremo i risultati sperati”, ha concluso Fraschini.