Ancora un parto in pronto soccorso e il punto nascite sempre chiuso nel presidio ospedaliero Broni-Stradella. I due gruppi di minoranza della città, Torre Civica e La Strada Nuova, però, non ci stanno. “Prima o poi dovranno spiegare i veri motivi di questa scelta assurda e punitiva nei confronti del nostro Ospedale”, dichiara Piergiorgio Maggi di Torre Civica. “Abbiamo raccolto firme, i sindaci sono andati in Regione, le solite vuote e vane promesse, nessun risultato. È dal 2015 che combatto con alterni risultati per la vita e per l’autonomia del presidio, per Ostetricia, per il Punto Nascite. Siamo arrivati al capolinea. Chi ha responsabilità se le assuma fino in fondo e spieghi alla popolazione e ai dipendenti dell’ospedale cosa vuole fare di questo ospedale. E ne porti la responsabilità morale, posto che ci riesca”. Gli fa eco l’altro consigliere di minoranza Mattia Grossi: “Da troppo tempo chiediamo risposte in merito, è ora che chi ha la responsabilità di queste scelte dica cosa vuole fare per questo reparto. Fortunatamente la mamma e il bimbo stanno bene, ma è necessario un reparto funzionante al 100% per poter prestare la dovuta assistenza medica anche ai casi più urgenti o quando subentrano complicanze. La pandemia dovrebbe aver insegnato che i servizi sanitari devono essere implementati e non ridotti”, ha concluso Grossi.