Si presenta con importanti cambiamenti il nuovo consiglio di amministrazione di Asmv (Azienda speciale multiservizi Vigevano). Torna alla guida del cda Claudia Canini, che si era dovuta dimettere dal suo incarico per potersi candidare alle scorse elezioni comunali. Ad amministrare la struttura ci saranno anche Vittorio Vitale e Claudio Corradini, per loro si tratta del primo incarico pubblico. Tre volti noti della città ducale, tutti candidati nel centrodestra durante le elezioni tenutesi a settembre.
Alla presentazione di venerdì scorso hanno assistito anche il primo cittadino Andrea Ceffa, l’assessore alle aziende partecipate Brunella Avalle, l’assessore ai servizi sociali Marzia Segù. Non poteva inoltre mancare il direttore di Asmv, Andrea Deplano, che ha colto l’occasione per raccontare la situazione vissuta all’interno della Rsa De Rodolfi, colpita particolarmente dal Covid-19.
“Siamo riusciti a resistere per più di otto mesi – ha spiegato Deplano – ma alla fine il virus ha fatto breccia anche all’interno della nostra struttura e purtroppo ha causato dei decessi. Al momento attuale contiamo 35 contagiati su 80 ospiti presenti in struttura, 20 dei quali manifestano dei sintomi lievi. La scorsa settimana si sono negativizzate 17 persone, speriamo che gradualmente tutto il nostro personale risulti completamente negativo”. Attenzione mirata all’attualità ma lo sguardo è rivolto anche al futuro. “Vogliamo ottenere il riconoscimento della Regione Lombardia per riprendere il progetto dell’ambulatorio diagnostico”, ha concluso il direttore della struttura Deplano.
Il Sindaco Andrea Ceffa ha archiviato, almeno nell’immediato, la possibilità di costruire una nuova casa di riposo a Vigevano. “Il Comune non può avere i 15-20 milioni necessari per la realizzazione di questo progetto – ha ribadito il primo cittadino – di conseguenza in futuro proveremo a pensare a delle collaborazioni con i privati. Al momento ci concentriamo sulle malattie degenerative, come la demenza senile e l’Alzheimer. In questo senso il De Rodolfi potrebbe diventare a buon diritto un vero e proprio punto di riferimento anche per gli altri comuni lomellini”, ha concluso Ceffa.
di Edoardo Varese