La figura “romantica” del clochard che gira il mondo con il suo amico a quattro zampe al seguito, con il quale divide avventure e cibo, è solo un romanzo d’altri tempi, comunque superato, e non certo credibile in una società come la nostra, insomma se ne esistono ancora si tratta di vere e proprie rarità. L’attualità cittadina mostra uno spaccato piuttosto sconfortante ai limiti della sopportazione per chi ama i cani infatti cominciano ad essere troppi i personaggi che si dedicano all’accattonaggio e alla questua portando con se i loro cagnolini. A Pavia se ne vedono almeno tre in giro, sempre gli stessi e sempre negli stessi punti.
© Lara Morano
(leggi l’articolo completo sul numero de Il Punto dell’11 dicembre 2017)