Dalle buche ad Asm: Pier Ezio Ghezzi, esponente del Pd sconfitto dall’attuale sindaco Carlo Barbieri nella corsa a Palazzo Gounela, analizza i guai attuali di una Voghera sempre più lontana dall’essere una città efficiente per viabilità e raccolta differenziata.
Dati alla mano come si posiziona Voghera, in termini ci percentuali e dati statistici, Voghera per la raccolta differenziata? «La città di Voghera a proposito di raccolta differenziata si posiziona nella poco invidiabile posizione di retroguardia con un 36,80%, una situazione che la pone agli ultimi posti, se non l’ultimo, fra la Città della provincia di Pavia, in modo particolare quelle più importanti cioè il capoluogo Pavia, Vigevano, Stradella, Mortara. La raccolta differenziata è iniziata, in via sperimentale, nella zona del Centro Storico con un sistema in effetti ibrido perché era previsto il “Porta a Porta” con la presenza costante dei cassonetti, cosa che non ha reso credibile il sistema perché ognuno poteva lo smaltimento a suo piacimento. In effetti i numeri e le percentuali della Raccolta Differenziata dimostrano il sostanziale fallimento rispetto a quel 65% posto come obiettivo dalla Regione Lombardia: 30,02% nel 2014, 32,28% nel 2015, 33,54% nel 2016 e 35,80% nel 2017 un cammino molto faticoso fatto e posto in essere senza il dovuto coinvolgimento dei cittadini, che non sono stati fino ad ora protagonisti, perché non adeguatamente coinvolti, in una operazione che la stessa Asm, incaricata della raccolta, definisce “un obbligo civico e morale in quanto riduce i rischi per la salute dei cittadini e per l’ambiente”».
© Giulia Bargiggia © Stefania Bertonazzi
(leggi il dossier sul numero de Il Punto del 16 aprile 2018)