Centrodestra locale lacerato da divisioni e personalismi. L’altro centrodestra, per intenderci la componente riunitasi il 18 gennaio in Sala dell’Annunciata a Pavia con lo scopo di far sentire le proprie rivendicazioni, era è resta in aperta polemica con la gestione attuale di Forza Italia. Dopo l’assemblea gli scontenti avevano chiesto un appuntamento con il Coordinatore regionale di Forza Italia, Maria Stella Gelmini, ma non sono mai stati ricevuti. Vuoi vedere che allora i voti di una buona parte di centrodestra non interessino al partito del Cavaliere? Sul punto è critico Carlo Alberto Belloni, 61 anni, politico con la tessera di Forza Italia e manager e consigliere d’amministrazione. «La parte di centrodestra che si è riunita all’Annunciata – commenta – e che ha messo insieme più di cinquecento persone, amministratori compresi, non è stata ascoltata. E non è stata presa in considerazione non solo dal segretario provinciale di Fi, Alessandro Cattaneo, che non si è nemmeno presentato all’assemblea, ma anche dal segretario regionale dello stesso partito, Mariastella Gelmini, che ha deciso di non incontrarci. Certo è che siamo parte anche noi del territorio. Tutti oggi parlano di “voce del territorio” ma per parlarne bisogna anche sapere che cosa significhi veramente territorio. E se il territorio sono le persone, e cinquecento persone si trovano in una sala per affermare che c’è del malessere, non trovo giustificazione al fatto che queste non siano state ascoltate. La naturale conseguenza del mancato ascolto è che una parte di centrodestra non si sente neanche rappresentata nelle scelte che sono state fatte da Forza Italia. Eppure è surreale, perché la componente di centrodestra che si è riunita, sicuramente per quanto mi riguarda, è la parte politica sia di Cattaneo che della Gelmini».
© Giulia Bargiggia
(leggi l’intervista completa sul numero de Il Punto del 12 febbraio 2018)