Si scaldano i motori e si prefigurano molteplici scenari… rullo di tamburi dopo svariati anni in cui la “povera Italia” è stata guidata da governi non eletti al grido del salviamo la baracca, tra pochissimi mesi il popolo sovrano tornerà ad espeimere il proprio voto per dire chi governerà il Paese in epoche tanto complesse. Al netto della legge elettorale che dovrà approvare a stretto giro il parlamento sia essa maggioritaria, proporzionale, mista o marziana… la certezza è che si voterà! Molti i temi sul tavolo, primi fra tutti la questione immigrazione-sicurezza e il lavoro; altrettante le ricette tra le rivandicazioni annacquate del Matteo Renzi nazionale, i “confusi” battaglioni pentastellati ed un centrodestra che parrebbe unito ed elettoralmente competitivo. La novità da trattare con le pinze ed il condizianale d’obbligo sta proprio nella possibilità che un centrodestra unito Salvini-Meloni-Toti-Berlusconi torni alla ribalta e riesca a formare un governo credibile. Questo scenario è altamente realistico, tutto dipenderà come al solito dal Cavaliere e dalla sua strategia sempre lucida e determinante ma nel contempo supina a drastiche inversioni di rotta con possibili effetti devastanti.
(leggi il servizio completo sul numero de Il Punto del 4 settembre 2017)