«Fino a poco tempo fa, quando entravo in uno stadio provavo la sensazione di accedere in un posto incredibile. Tutto sembrava più bello e anche guardare una semplice partita diventava un’esperienza unica». Inizia così il racconto di uno studente universitario che, per racimolare qualche soldo e avere una sua “piccola indipendenza economica”, di mestiere fa lo steward. «Mi piace tantissimo il mio lavoro. Però – continua – più frequentavo gli stadi, e ne ho girati tanti, più capivo che qualcosa non andava. A un tratto, infatti, la felicità di entrare allo stadio si è trasformata in qualcosa che non riesco ancora a classificare: vergogna, o forse disgusto, disprezzo. Non lo so. Perché? Per colpa degli ultras».
Spiegati meglio. Hai qualche aneddoto da raccontare? «Certo. Qualche settimana fa mi trovavo allo stadio di Alessandria e mi fu assegnato, come sempre, il settore più “a rischio”: quello ospiti. Per rispetto non dico a quale squadra appartenesse quella tifoseria. Ma poco importa perché, da quanto constatato personalmente, qualsiasi tifo organizzato, ovviamente una parte di questo, l’avrebbe fatto e lo fa. In ogni caso, questi ultras stavano attendendo, dentro le navette parcheggiate all’interno del settore ospiti, che aprissimo i cancelli per farli uscire. A lato di un autobus, un gruppo di carabinieri era lì a vigilare per far sì che tutto filasse liscio: nello specifico, che nessun tifoso locale potesse minacciare fisicamente gli ospiti evitando, quindi, una rissa. Ebbene, gli ultras dentro l’autobus iniziano a manifestare il loro incomprensibile dissenso all’arma, urlando vergognosi cori contro gli “sbirri”, e riporto il termine da loro usato. Gli stessi “sbirri” che erano lì per proteggerli, tengo a sottolineare. E se fosse stato necessario l’intervento dei carabinieri? Magari perché dei tifosi locali si impuntavano di fare loro del male? Poi avrebbero dovuto difenderli? Ovviamente sì, li avrebbero difesi nonostante quegli ingiustificati insulti».
(leggi l’articolo completo sul numero de Il Punto del 31 ottobre 2016)